Qualcuno disse: se all'apertura di uno spettacolo teatrale c'è un fucile (magari affisso ad un camino), prima dell'atto conclusivo quel fucile dovrà sparare.
Mettiamo da parte quel fucile, e concedetevi per un attimo di sospendere l'incredulità: immaginate che Ludovico il Moro e Mortara siano stati teatro di un efferato delitto come può essere un tentato omicidio per avvelenamento (magari utilizzando i doni che vengono normalmente consegnati al Duca quando in visita).
Immaginate poi che, in linea con i sistemi del tempo, il Duca non assaggi nulla prima che l'assaggiatore di corte non abbia a sua volta fatto il suo dovere, proprio per evitare il rischio avvelenamento alla ben più nota e celebre personalità.
Fantastichiamo poi sulla possibilità che durante la rievocazione storica dei giorni nostri e il Palio di Mortara accada proprio quanto descritto: l'assaggiatore sventa, a rischio della propria vita, un attentato al Duca (e quindi a chi lo impersona)!
Immaginate quindi che un non molto brillante investigatore, proprio come un giallo alla Agatha Christie o alla Ellery Queen (capacità a parte), racchiuda in una stanza i sette sospettati: sette come le contrade di Mortara.
E cioè, i sette contradaioli che hanno consegnato i doni a Ludovico il Moro. E che tale investigatore, solo con le deduzioni logiche e con le abilità interrogative dei collaboratori, riesca a raccogliere le prove necessarie ad inchiodare, senza ombra di dubbio, il colpevole.
Ora, per fortuna, tutto ciò è solo nell'immaginazione... e in tale fantasia, però, abbiamo deciso di perderci per qualche ora! E proprio come il fucile di cui sopra, il cui destino è quello di sparare, avremo un assaggiatore che si prodiga di essere avvelenato per evitare tale fine al Duca. E prima della fine del Palio, il macabro destino avrà avuto il suo corso.
Prendete dunque tutto questo, posizionatelo in una sala ristorante mentre i commensali mangiano buon cibo, "giocatelo" come se fosse realmente accaduto, e avremo tutti gli ingredienti per una "Cena con delitto".
Questo accadrà domenica 15 all'Osteria dei Casoni. Otto attori impersoneranno i sette contradaioli e l'ispettore di cui sopra. Essi, incalzati dalle domande dell'ispettore (e soprattutto dei commensali!) dovranno rispondere alle domande, fugare dubbi, produrre alibi sufficienti a convincere di non essere il colpevole!
Non sarà facile, ma alla fine qualcuno verrà arrestato (e ci si augura che sia il colpevole!). E ad individuarlo (o per lo meno a provarci) saranno gli ospiti presenti a cena, mentre gustano un menù a base di tipicità lomelline.